Introduzione al Qi Gong, antica disciplina riequilibrante (Con Video)

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Partiamo dalle basi.

Il ​termine Qi gong è composto da due caratteri cinesi che significano aria e riso. L’aria respirabile fornisce ossigeno al corpo e il riso contiene glucosio, che il corpo utilizza come combustibile per produrre energia sotto forma di calore ed elettricità. Per semplificare il concetto, anche se ci sarebbe da dire molto di piu’, il Qi è energia bioelettrica: l’energia o insieme di energie che circolano nell’universo. Il corpo umano è un potente trasmutatore energetico in grado di ricevere, trasformare e scaricare l’energia che acquisisce dall’ambiente.

Quando il Qi circola nel corpo in maniera regolare ed equilibrata, l’organismo é in un ottimale stato di salute. Stress e cattive abitudini possono interferire con il regolare flusso del nostro Qi. Col tempo questo ristagno energetico può dare origine a varie forme di disagi e malattie sia fisiche che mentali. Uno degli obiettivi della pratica del Qigong, è fornire una maggiore quantità e qualità di Qi migliorando la propria “batteria biologica”, assicurandosi così di vivere una vita sana, libera da malesseri e disordini che si accusano quando questo flusso viene compromesso.

Zhan Zhuang significa “in piedi come un albero” ed è approssimativamente pronunciato “Jan Juang”, o, nella Cina meridionale, “Jam Jong”.
Questa postura si basa su una combinazione bilanciata di sforzo e rilassamento che stimola, purifica e massaggia internamente l’intero organismo.
Viene praticata in posizioni erette ben bilanciate che nel tempo aumentano il flusso di energia e la forza interna, migliorando quindi la salute generale.

Il Radicamento ci permette di ottenere quella stabilità fisico-mentale con cui affrontiamo la vita quotidiana, dal lavoro alla famiglia, dai rapporti di coppia a quelli di amicizia. Stabili si è fieri e maturi come un albero sano le cui radici sostengono tutta la sua maestosa struttura.

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