La nascita della sillaba OM (AUM)
Secondo le antiche scritture Vediche e, in specifico, il sacro Srimad Bhagavatam, la sillaba OM scaturì da Brahma.
Di seguito la descrizione tratta dal libro 12, discorso 6, dello Srimad Bhagavatam.
“Dal cuore di Brahma il creatore, che occupa la più alta posizione (nell’universo), mentre la sua mente era tranquilla (attraverso la meditazione), sorse un suono che può essere distintamente percepito da tutti attraverso il controllo della funzione dell’udito (chiudendo le proprie orecchie) e sul quale, focalizzando la propria mente, gli yogi abbandonano le impurità della mente create dall’adhibhuta (il corpo), dall’adhyatma (gli organi dell’azione) e dall’adhidaiva (i sensi di percezione) e conseguono la liberazione.
Da quel suono emanò la sacra sillaba Om, la cui origine è immanifesta, che lampeggia nel cuore da se stessa. È questa sillaba che rivela la natura dell’Onnipotente, Infinito, Supremo Spirito, che ode quell’immanifesto suono quando il senso dell’udito ha cessato di funzionare e la cui cognizione è intatta anche quando tutti i sensi sono inoperanti (come nel sonno profondo o nel samadhi). Quella sillaba è il significato nascosto di tutti i mantra, l’eterno seme dei Veda (essendo Brama stesso).
La sillaba OM comprende i tre suoni A U M, che nella forma di seme contengono i tre stati di coscienza (veglia, sogno e sonno). Dalle tre lettere, l’Onnipotente Brahma il creatore, fece evolvere l’alfabeto. Con questo alfabeto, Brahma diede espressione, attraverso le sue quattro bocche, ai quattro Veda insieme con i tre viyahrti e l’OM […].”
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Tale suono giunge a Brahma dopo una lunghissima meditazione. E’ bene precisare che Brahma è il creatore materiale dell’universo, non l’Assoluto o l’Origine di ogni cosa animata e inanimata. Lui stesso, sebbene sia un Dio o una delle più importanti divinità, è stato partorito (nasce) da Qualcosa che c’era prima, che è sempre esistita, che ha generato tutti gli attributi affinché l’Universo e le sue Entità divine, potessero esistere.
Brahma, Visnu e Shiva (in breve) sono l’emanazione di questa Entità Infinita (chiamata con diversi nomi, tra cui Krishna, Vasudeva etc.), e corrispondono a delle specifiche funzioni, quali: Creazione (Brahma), mantenimento (Visnu, che è la la Forza che permea ogni cosa) e il Signore Shiva/Siva come la Distruzione, poiché alla fine di un Kalpa (un periodo che dura migliaia di miliardi di anni), ogni cosa viene riassorbita.
Spiegheremo in seguito la creazione Vedica.
Inoltre, parleremo ancora dei mantra e della loro importanza.
Ci è noto da anni l’effetto positivo che i mantra emanano a beneficio della mente e del corpo. Studi recenti ne hanno esposto le qualità. I Veda ne hanno custodito il segreto per secoli. Oggigiorno possiamo ritenerci fortunati a poter (di nuovo) accedere a questa meravigliosa conoscenza.
Lo stato di rilassamento prodotto dal canto dei mantra, alza le difese immunitarie, aiuta a liberarci del sovraccarico delle giornate, che poi significa lo stress da lavoro, dalle continue cattive notizie che passano ai telegiornali o di bocca in bocca; ci aiuta a superare le maldicenze delle persone invidiose, “lasciando correre” e aiutandoci a trovare soluzioni ragionevoli o pacifiche.
Om è la sillaba (o suono) dell’Universo, manifestato da Brahma. Fu anche il primo Veda, in un’epoca chiamata Satya Yuga, in cui i pochi esseri umani esistenti erano immersi costantemente nella completa conoscenza della verità Assoluta, l’originatore di Tutto.
Quando pratichiamo l’AUM (OM), prendiamo coscienza di star entrando in diretto contatto con qualcosa di incommensurabile, Infinito, Mai Nato (e che Mai perirà), che attraverso Brahma ha dato origine all’universo in cui abitiamo, penetrando il tempo e lo spazio sino a noi.
Facciamo tre bei respiri, rilassandoci seduti comodi. Teniamo i palmi della mani rivolti verso l’alto (se volete appoggiati alle ginocchia), e liberiamo quella sillaba sacra, divenendo noi stessi Brahma.
OM
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Marcello Iori
[…] Ciò non vuol dire che non ci sia niente di spirituale oggigiorno, ma come abbiamo visto in un articolo precedente sullo Yoga, ogni pratica nel Kali è snaturata, sventrata e mutilata dal suo significato più profondo. Per farvi un esempio: nel Kali Yuga il Veda è diviso in 4 parti principali, più altri strati di esso. Nell’epoca d’oro del Satya Yuga, tutta la letteratura che oggi leggiamo dei Veda (più ampia della Bibbia) era contenuta nella sola sillaba OM. […]